lunedì 25 febbraio 2013

LIBRI UTILI/Il linguaggio segreto dei neonati

Ieri abbiamo riflettuto sul rispetto che si impara da piccoli e questa mattina, la mia mente è tornata al Settembre 2012 quando, nelle prime pagine del libro di Tracy Hogg, "Il linguaggio segreto dei neonati ", abbiamo letto queste parole:
"Ogni bambino è una persona con un linguaggio, dei sentimenti e una personalità unici, e per questo merita rispetto"
Durante la gravidanza, per la nostra irrinunciabile scaramanzia, non avevamo voluto leggere nulla riguardo alla crescita di un figlio e, a parte un libro specifico sulla gravidanza, le nostre conoscenze erano limitate ai racconti di amici e parenti e alle informazioni raccolte durante il corso di preparazione al parto. Non osavamo nemmeno digitare in google domande sull'argomento post nascita.

Ad un mese dalla nascita di Gioia, sempre su consiglio di Francesca, abbiamo accompagnato l'acquisto del manuale sul massaggio di Vimala McClure con il libro di Tracy Hogg.
L'autrice, purtroppo scomparsa all'età di 44 anni nel 2004, era anche conosciuta come "Baby Whisperer", ovvero la sussuratrice di bambini e nel suo libro spiega come lei sia arrivata a questo e come ogni genitore, se ascolta con attenzione il suo bambino può arrivare a farlo.

Per chi non è scaramantico come noi, consigliamo di leggere questo libro già durante gli ultimi mesi di gravidanza, perchè nelle prime pagine l'autrice dà degli ottimi consigli su come prepararsi all'arrivo del bambino.

Dopo questa parte "pre-nascita" Tracy Hogg spiega, come grazie alla sua esperienza di ostetrica e puericultrice al servizio delle famiglie, dopo aver conosciuto centinaia di bambini, abbia maturato la convinzione che ogni neonato nasce con un proprio carattere, o meglio con un proprio temperamento. Nonostante ogni bambino sia unico, lei ha individuato molte caratteristiche ricorrenti che l'hanno portata a definire cinque categorie di neonati: da manuale, angelico, sensibile, vivace e scontroso. Partendo da questa convinzione, l'autrice vuole guidare ogni genitore a capire il proprio bambino, in modo da comunicare con lui nel modo giusto, rispettando quindi la sua natura.

Nelle pagine successive, viene spiegato poi il metodo definito dall'autrice come E.A.S.Y. che, nonostante il richiamo alla parola inglese "facile", è l'acronimo di EAT, ACTIVITY, SLEEP, YOU. Alla base di questo metodo c'è la consapevolezza che, nonostante il personale temperamento, ogni neonato è rassicurato dall'abitudine e dal ripetersi degli eventi; per questo motivo diventa importante e, soprattutto fondamentale per la serenità della famiglia (mamma, papà e figlio), creare una propria routine suddivisa tra il momento dell'allattamento, seguito da quello dell'attività, del sonno e infine dal tempo da dedicare a noi stessi.

Quando abbiamo iniziato a leggere il libro, Gioia poppava ogni ora (a volte ogni mezz'ora) e stava attaccata ad ogni seno anche più di 20 minuti per volta. Devo ammettere che per me non era un sacrificio e sono ancora fermamente convinta che, se tornassi indietro, lo farei nello stesso modo. Gioia in quel momento aveva bisogno del contatto fisico con la sua mamma (e forse anche la sua mamma ne aveva bisogno... dopo 9 mesi vissuti in simbiosi!) e non glielo toglierei per nessun motivo. Questa è l'unica parte che non abbiamo seguito del libro, visto che Tracy Hogg non è proprio favorevole all'allattamento a richiesta, ma superata questa fase, anche noi abbiamo trovato il nostro metodo E.A.S.Y.

Noi, come penso la maggior parte dei genitori, ci appuntavamo già gli orari e le frequenze di ogni poppata, nonchè i cambi pannolino, che evitando la sconsigliatissima doppia pesata, erano l'unico modo per capire se Gioia aveva mangiato abbastanza. Non pensavamo però fosse necessario scriverci anche i suoi orari del sonno. "Quando sono piccoli, mangiano e dormono", vi avranno detto tutti ... In parte questo è anche vero, ma iniziando a tenere nota dei suoi orari di veglia e sonno, siamo riusciti ad anticipare le sue esigenze e a gestire meglio le sue dormite, evitando di farla innervosire inutilmente.

Concludendo possiamo dire che ri-acquisteremmo e ri-leggeremmo ancora questo libro e, non perchè rivelatore di segreti o formule magiche, ma perchè dotato della capacità di rendere più semplice la comprensione del proprio bambino, donando al genitore la giusta serenità e leggerezza per affrontare ogni situazione.
Abbiamo iniziato il post con le prime parole del libro e lo chiudiamo con le ultime:
"Si, cari lettori potete farcela. Mamme o papà, nonne o nonni - chiunque prenda in mano questo libro -, questi segreti non sono più solo miei. Fatene buon uso, e godetevi l'arte di calmare il vostro bambino comunicando con lui  ed entrando in contatto profondamente"

Se le nostre parole vi hanno ispirato e volete capire meglio il vostro bambino, potete acquistare subito il libro cliccando su questo link di Amazon:

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